Le persone ottimiste vivono di più e più a lungo: lo conferma uno studio americano, presentato al congresso annuale dell'American Psycosomatic Society, che ha esaminato 100mila donne e messo in luce lo stretto legame esistente tra l'ottimismo e la riduzione del rischio di morte prematura e delle possibilità di essere colpiti da una cancro o da una malattia cardiaca.
I ricercatori avevano selezionato nel 1994 un gruppo di donne, di cui facevano parte persone ottimiste e pessimiste: nove anni più tardi gli scienziati potevano constatare come fosse significativamente più alto il numero di signore pessimiste decedute rispetto a quelle ottimiste.
Hilary Tindle, autrice dello studio e assistente all'università di Pittsburgh, ha affermato che la sua ricerca conferma il collegamento tra ottimismo e longevità già sottolineato da precedenti studi.
Ciò che tuttavia ancora non è chiaro è capire se sia l'ottimismo che conduce a stili di vita più salutari, se esso sia in grado di ridurre lo stress o entrambe le cose insieme: da considerare è, oltretutto, che il pensare positivo è spesso collegato a uno stato di salute migliore e le due condizioni si influenzano a vicenda.
L'ipotesi che i medici fanno è che gli ottimisti seguano meglio e di più i consigli dei loro dottori e reagiscano meglio agli stress psicofisici: in questo modo riuscirebbero a stare bene e a vivere di più.
La dott.ssa Tindle sottolinea che le donne ottimiste, ad esempio, è meno probabile che fumino, sono più attive e hanno un indice di massa corporea più basso rispetto alle loro coetanee che tendono a vedere sempre tutto nero. Questi fattori, spiega la ricercatrice, contribuiscono a mantenere la salute e a prolungare l'aspettativa di vita.
Un'altra ricerca conferma che gli adulti che si avviano verso la vecchiaia e che guardano al futuro con ottimismo vivono più a lungo di coloro che hanno una visione pessimista nei successivi nove anni.
A stabilirlo sono stati dei ricercatori olandesi che hanno osservato come gli uomini e le donne più ottimisti avevano tassi più bassi di morte per malattie cardiovascolari. In particolare, il rischio di attacco di cuore, ictus ed altri eventi cardiovascolari è del 77 per cento meno probabile rispetto al gruppo dei pessimisti, senza far caso a dati quali età, peso, vizio del fumo e presenza di malattie cardiovascolari o altre malattie croniche.
La ricerca è stata guidata da Erik J. Giltay del centro psichiatrico GGZ Delfland di Delft, ed è stata segnalata da Archives of General Psychiatry.
Molti studi avevano già legato fra loro emozioni negative, quali la depressione al rischio di morte per malattie cardiovascolari o ad altre circostanze.
I ricercatori hanno seguito 941 adulti olandesi d'età compresa tra i 65 e gli 85 anni. All'inizio, i partecipanti sono stati sottoposti ad un test standard sul benessere generale che ha incluso una scala che misurava la loro tendenza ad essere ottimisti o pessimisti. La scala ha incluso dichiarazioni come: "penso spesso che la vita sia piena di opportunità" oppure "ancora ho molti obiettivi da ottenere".
Le persone coinvolte sono state poi divise in quattro gruppi, secondo i diversi livelli di ottimismo e di pessimismo. I ricercatori inoltre hanno raccolto informazioni sui fattori attinenti allo stile di vita, sull'occupazione, sul livello educativo e sulla salute generale dell'individuo fino ad allora.
Dopo nove anni sono stati aggiornati i dati e si è visto che il 42 per cento delle persone oggetto di studio era morto, ma quelle con livelli elevati di ottimismo all'inizio hanno avuto le percentuali di mortalità più bassi: 30% contro più del 57 per cento del gruppo più pessimistico.
Considerando i fattori di rischio si è osservato che il rischio di morte era del 29 per cento più basso fra gli uomini e le donne molto ottimisti.
Ci sono un certo numero di spiegazioni possibili per i risultati, secondo i ricercatori. Una ha a che fare con il fatto che, anche se si tiene conto delle malattie croniche, i partecipanti pessimisti godevano di una salute generale peggiore.
L'ottimismo, a sua volta può avere effetti positivi, in quanto consente di far fronte meglio alle avversità e può, per esempio, più probabilmente far avvicinare al medico se si ha qualche disturbo.
È inoltre possibile che ci siano anche benefici biologici dovuti agli effetti benefici dell'ottimismo sul sistema immunitario ed ormonale.
12 marzo 2009
Gli Ottimisti vivono meglio e più a lungo
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