09 agosto 2007

Feste di Piazza 2007.Ciera 1 volta


Tutti sapevano che la festa del Gabbiano era una scandalo che doveva finire, prima o poi. Questa manifestazione aveva la vita molto breve.
C'era una volta, è l'inizio di una favola, se le persone si svegliano dal lungo sonno, una ipnosi politico-culturale, chi farà meglio per SanVito? Ripercorriamo le tappe della festa cult della intellighenzia popolare.
Fino a una decina di anni fa, in piazza o sul lungomare sanvitese si sono svolte feste popolari con l'interesse del grande pubblico. Mi riferisco alla festa per il pesce fritto, con la padella gigante, mi riferisco alla festa per lo zuccotto gigante da guinness, a feste della porchetta o delle cozze o altre feste di piazza il cui unico scopo era quello di mangiare al mare in compagnia.
Ma, negli ultimi anni, era impossibile organizzare feste, l'amministrazione con una scusa o l'altra ha reso difficile l'organizzazione di una festa del genere. Si parlava di documentazione per la Asl, in modo sproporzionato o faraonico. Problemi che scomparivano quando si organizzava la festa Cult. Poi, non parliamo di date, non esiste veramente.
Comunque, nei giorni precedenti ferragosto, la marina era impegnata.
Tutto cominciò quando a qualcuno, venne l'idea di portare un piatto di cozze ripiene in piazza. Seguì, poi le seppie ripiene e altre cose cucine tipiche del posto. Ma l'iniziativa era lodevole. Inizialmente, far conoscere la tipicità del posto non poteva avere vetrina migliore.
Ma poi, che è successo?
Da una bella festa di due , tre giorni si è arrivati alla occupazione completa della piazza per due settimane. Un piccolo posto di mare, chiuso al passaggio e sosta di auto è un paradiso che ogni passante occasionale si gode. Non parliamo poi di locali commerciali che inondano la via con tavolini e seggiolini per un bicchiere di birra o un sorso di salsedine.
Negli ultimi tempi, nell'invasione selvaggia di lamiere ricurve, l'arroganza di chi sa di essere un impunito (coperta dall'amministrazione sponsor) ha sfiorato diversi battibecchi e, non solo verbali. Una situazione che il potere ha tollerato, ha coperto e voleva rendere perpetuo.
Ma, non è così che si fanno le cose. Adesso, battendo in ritirata, vogliono scaricare agli altri le cause del loro allontanamento.
Ho molti amici che rispetto, ma la discussione non finirà certo qui.
La mia opinione è che ognuno deve costruire la propria credibilità, la propria dignità giorno per giorno non sfruttando le scie chimiche (e/o velenose dei nostri cieli) lasciate da patriarchi lontani dalla realtà odierna.
Nostalgia della festa del gabbiano?
Certo che no, se deve esserci una festa di piazza deve durare due giorni, tre al massimo.
Spero che il gabbiano, tragga le sue conclusioni, e la smetta di trattare queste considerazioni con la solita baldanza. La denuncia come pubblicità occulta, un mito da bassa manovalanza.
Il dialogo (o confronto), a volte aiuta più ogni altro espediente, pur giusto.
Alla nuova amministrazione, per ora non dico niente, sono talmente inesperti da sospendere ogni giudizio , ma, sento che sono sotto stretta sorveglianza.
Ai sanvitesi, che quest'anno hanno riscoperto il teatro, dico di pazientare perchè il tempo delle feste in piazza con cozze e seppie ripiene non è finito. Ma, due melanzane ripiene no? Eh?

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