07 maggio 2011

Il doppio gioco: il Giornale

Non è divertente, ma solo ridicolo. I bizzarri attacchi all'irriducibile Primo ministro Silvio Berlusconi sono sconfinati in un attacco ancora più bizzarro alla mia persona tramite il quotidiano Il Giornale . Prima, c'è stato l'attacco del quotidiano di Berlusconi al ministro Giulio Tremonti, condotto per mezzo dell'intervista a Giancarlo Galan; questo è proseguito con un blocco di quattro foto di eguale dimensione di Jean-Baptist Colbert, Alexander Hamilton, John Maynard Keynes e me stesso quali ispiratori del ministro Tremonti; ovviamente, io sono l'unico membro vivente del quartetto, che quindi si presta come bersaglio politico contemporaneo.

Questi fatti riguardanti le recenti vicende della politica italiana non hanno in sé un significato storico rilevante. Però, il comportamento scandaloso de Il Giornale nella faccenda è importante in quanto indica il rischio di una reazione a catena, un collasso del sistema dell'"Euro" e di altre importanti economie nazionali esterne al Regno Unito, orchestrato dai britannici. L'attenzione speciale che Il Giornale mi ha dedicato la scorsa settimana ci dice più sullo stato d'animo a Londra che alcunché sulle nazioni dell'Europa continentale stessa.

Per quanto riguarda il caso del ministro Giulio Tremonti, egli è per me una conoscenza con cui mi capita di condividere alcuni significativi interessi intellettuali, come dimostra il suo collaudato ruolo di autorevole figura intellettuale di rara e considerevole competenza nello stato di panico quasi terminale che avvinghia le nazioni dell'Europa continentale in questo momento.

Non posso considerare gli sforzi patetici di chi mi attacca un affare interno italiano, quanto piuttosto il riflesso degli sforzi disperati da parte della monarchia britannica di difendere il loro burattino appassito, il Presidente Barack Obama, contro di me.

Per quanto riguarda il Primo ministro Berlusconi, presumo che ciò che lo mantiene in carica, nonostante gli scandali, sia il timore ampiamente diffuso che la sua caduta ora porterebbe a qualcosa che si teme sia molto, molto peggio delle vere o presunte follie dell'attuale governo Berlusconi. Potrebbe essere qualcosa di peggio, qualcosa che, come indica il caso di Giancarlo Galan ad un anziano con qualche esperienza come me, provenga dal passato di quel Benedetto Croce che era ben noto ai funzionari dell'OSS che operavano in Italia durante gli ultimi giorni dell'ex "amico del cuore" di Winston Churchill, Benito Mussolini.

Una delle più grandi follie dell'opinione politica contemporanea è l'errore fatale di presupporre che il significato della vita umana cominci alla nascita e finisca alla morte, con enfasi sulla morte. Questa opinione tristemente errata è radicata in un errore abituale di presumere che il ruolo dell'individuo umano mortale debba necessariamente terminare con la morte di quella persona. L'intera storia conosciuta dell'umanità, specialmente per noi nella regione transatlantica, i lunghi secoli della civiltà europea così come la conosciamo ci insegnano che, come nelle grandi scoperte di principii universali della fisica o nei grandi capolavori d'arte da cui dipende uno spirito scientifico per la sua ispirazione, le conseguenze della vita individuale precedono di gran lunga, sia nel peggio che nel meglio, l'incarnazione mortale e ad essa di gran lunga sopravvivono.

Similmente, il lavoro dei miei collaboratori in importanti campi scientifici ho mostrato che, se possiamo far risalire l'esistenza della vita sulla terra a mezzo miliardo di anni fa, e della vita umana a solo alcuni milioni, questo prova anche che la vita sulla terra, e la vita umana in particolare, ha spianato la strada a ciò che finora è stato un sentiero verso forme di vita superiori, e verso poteri creativi inerenti nell'umanità, che sfidano la becera menzogna della cosiddetta "Seconda legge della Termodinamica".

Detto ciò come background, la funzione dell'umanità è di sfidare il male del cosiddetto "principio oligarchico" incorporato negli antichi imperi, compresi i quattro stadi dell'Impero Romano attraverso Bisanzio, il sistema medievale di usura e cavalleria controllato da Venezia e l'attuale Impero Britannico dei successori dei malvagi portabandiera del Nuovo Partito Veneziano, Guglielmo d'Orange e il suo noto successore Lord Shelburne, fino alla monarchia britannica dei nostri giorni.

Il partito oligarchico esemplificato autorevolmente ancor oggi dalla tradizione della successione imperiale romana di Ottaviano e dei sacerdoti del culto di Mitra sull'isola di Capri, è caratterizzato dall'odio verso il mitico amore che Prometeo nutriva per l'umanità contro la tirannia oligarchica in accordo con l'evidenza della scienza rispetto alla storia nota del nostro sistema solare nella sua galassia, del progresso di sviluppo delle specie viventi sulla terra e delle capacità creative intellettuali dell'umanità. L'espressione di tali capacità è la verità presentata, così, per mano del Creatore, come la difese Filone Alessandrino contro gli ideologi riduzionisti alla Friedrich Nietzsche e i bestiali seguaci dell'eredità di Nietzsche all'epoca di Hitler, come Werner Sombart, e i seguaci di Nietzsche e Sombart in questo campo, come Joseph Schumpeter e il suo seguace il Primo ministro britannico Harold Wilson.

Il frutto onorevole dell'umanità è il progresso creativo, in un universo di progresso di coloro che scelgono di ammirare e promuovere l'opera del Creatore, invece che quella dell'Impero Romano e mali successivi come la dottrina della "crescita zero" e quel principio oligarchico del Giove olimpico, che è di fatto adorato dall'Impero Britannico. O dovremmo dire, "Impero Brutannico" del World Wildlife Fund e il suo complemento, quella propaggine in stile Bertrand Russell dell'Analisi dei Sistemi di Cambridge, l'odierno International Institute for Applied Systems Analysis (IIASA)?

Alcuni decenni fa, un presidente degli Stati Uniti, John F. Kennedy, sfidò i tentativi dell'Impero Britannico di distruggere gli Stati Uniti ad esempio trascinandoli nella propria rovina con il lancio di un massacro inutile e ispirato a bassi fini chiamato la Guerra di Indocina. Quando Kennedy resistette a quel tentativo, egli fu assassinato, e il progetto britannico di rovinare gli USA con una lunga e inutile guerra in Indocina ebbe successo. Quando il fratello del Presidente, Robert Kennedy, aveva in tasca la nomina presidenziale democratica, fu anch'egli assassinato "misteriosamente". In seguito, gli Stati Uniti hanno svolto quasi esclusivamente il ruolo della preda di Londra.

Il passaggio di una nuova legge Glass-Steagall negli USA ora porrebbe fine a tutto ciò. I britannici sarebbero ridotti sul lastrico; ma qual è il problema, dato che il loro sistema è già senza valore? Presto, essi saranno contenti di godere della sicurezza fornita dalle loro circostanze ridimensionate, con una buona probabilità di fare meglio nel futuro se si comporteranno meglio di quanto hanno fatto recentemente, dall'ascesa di Guglielmo d'Orange e, pensandoci bene, di Enrico VIII.

Questo è il significato del trambusto in Italia.

di Lyndon LaRouche


Nota:

[*] - Nell'originale: Doppio Croce (in italiano). Qui LaRouche fa un gioco di parole sul significato di "Doublecross", che vuol dire fare il doppio gioco, e la sua traduzione letterale in italiano (double=doppio e cross=croce), alludendo al famoso filosofo filobritannico Benedetto Croce, fondatore del moderno liberalismo italiano, di cui si parla nello scritto.

0 commenti: