24 aprile 2008

La padella di Camogli


Una volta la padella più grande d'Italia fu costruita nelle officine adriatiche a San Vito ma, il disuso ha portato a vendere tale padella proprio a Camogli. Loro si sono aggiornati, in acciaio inox, noi navighiamo a vista nell'olio bollente.

Nata nel 1952 per volontà di una ventina di pescatori locali, ritorna a Camogli (Ge) la tradizionale e amatissima Sagra del Pesce. Famosa per dispensare gratuitamente pesce fritto di qualità e per l’impressionante maxi padella impiegata (pesa ben 26 quintali e ha un diametro di tre metri e ottanta centimetri), si riconferma ancora una volta come uno degli appuntamenti gastronomici più attesi dell’anno. Organizzata dal Comune, dalla Pro loco di Camogli e sponsorizzata da Friol, assicura festa, spettacolo e una bella “scorpacciata” di pesce saporito e croccante per tutti.

Domenica 11 Maggio, più di 30 quintali di pesce azzurro saranno fritti ad arte nel maxi padellone in oltre 3.000 litri di olio Friol, sponsor ormai storico della manifestazione. Sono più di 100.000 infatti le persone attese nei giorni della manifestazione gastronomica che, per l’ottavo anno consecutivo, vede quale sponsor Friol – l’olio specifico per friggere che, grazie alla sua equilibrata composizione di oli, resiste alle alte temperature, consentendo di ottenere una frittura croccante e asciutta.
L’occasione, neanche a dirlo, è davvero ghiotta: migliaia di ospiti provenienti da tutta Italia si metteranno in fila per aggiudicarsi una delle 30.000 porzioni di pesce freschissimo e fritto ad arte, distribuito gratuitamente in più riprese.

Premio Camogli 2007 e Premio FRIOL – Un Manifesto per la Sagra del Pesce
L’inaugurazione della Kermesse gastronomica avrà luogo giovedì 8 maggio alle ore 19, sulla terrazza Miramare, con la cerimonia del Premio Camogli 2007, assegnato a quei Camogliesi che con la loro attività valorizzano l’immagine di Camogli in Italia e all’estero. Il premio è stato assegnato a Dario Bonuccelli, concertista di fama internazionale a Claudio Celon, asso della vela, e alla memoria di Gualtiero Schiaffino, editore, disegnatore ma soprattutto persona di grande valore umano.
A seguire verranno consegnati il “Padellino d’oro” e il Premio Friol, al giovane studente universitario Matteo Bozzo, vincitore e ideatore del manifesto della 57a Sagra del pesce, scelto da una selezionata giuria di esperti “per la sua vivacità, pulizia grafica ed il forte impatto emotivo concettuale”. Tiziana Schellembrid e Alice Banfi riceveranno invece il “Padellino d’argento”.

Oltre al carattere gastronomico della manifestazione bisogna sottolineare inoltre il sentito legame con la nostra religione: in concomitanza con la Sagra, nella serata di sabato 10 maggio, si svolgerà infatti la processione in onore di San Fortunato, patrono di Camogli, con l’arca del Santo e la banda Città di Camogli.

Qualche informazione storica e tecnica:

Cenni sulla nascita della Sagra del Pesce: la fama della “Sagra del Pesce” di Camogli coincide con quella della sua famosa padella gigante. Tutto ebbe inizio nel 1952 quando una ventina di pescatori decisero, con l’unico scopo di attirare i turisti di passaggio, durante la festa di San Fortunato, patrono dei pescatori, di regalare del pesce fritto.
L’evento ebbe un successo al di là delle aspettative e gli organizzatori furono costretti a friggere pesce per tutto il giorno. L’anno successivo si ripropose l’iniziativa e Lorenzo Viacava detto “O Napoli”, noto pescatore, decise per l’occasione di far costruire una padella gigante che divenne subito la vera attrazione di quella che era oramai diventata una vera e propria sagra.
La fama dell’avvenimento era nel frattempo salita agli onori della cronaca internazionale anche grazie ad un interessamento del New York Herald Tribune, di Re Baldovino del Belgio e di un’eurovisione televisiva del 1955.

Specifiche tecniche della maxi Padella di Camogli:
si tratta di un padellone speciale, non di ferro come i precedenti, ma d’acciaio. Pesa ventisei quintali, ha un manico di tre quintali e un diametro di tre metri e ottanta centimetri, per poter essere agevolmente trasportato nelle varie trasferte in altre regioni d’Italia. La maxi padella sarà alimentata da bruciatori ad aria soffiata in grado di utilizzare sia il gas che il gasolio; il fondale che fa da quinta alla Padella, potrà considerarsi una vera e propria opera d’arte, in quanto completamente rivestito da pannelli intarsiati rappresentanti la Liguria.

L’attuale padella, utilizzata per la prima volta in occasione del cinquantenario della manifestazione, è la quarta della serie ed è stata realizzata anche grazie al contributo di Friol. E’ stata commissionata alla ditta parmense Botti dalla Pro Loco di Camogli e realizzata su progettazione della Europlan di Lavagna. La prima padella cadde in mare nel 1959, la seconda e la terza sono ormai in disuso.

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