09 dicembre 2008

I rischi del fumo passivo


Se volete avere un bebè e diventare mamme felici tenetevi ben alla larga dal fumo: non soltanto dal vostro, ma anche da quello di chi vi sta accanto.
Un nuovo studio scientifico americano, pubblicato sulla rivista “Tobacco Control”, ha evidenziato come il fumo passivo sia un vero e proprio nemico della maternità: esso infatti aumenta, anche a distanza di anni dalla sua inalazione, di ben il 60% il rischio di infertilità femminile e di aborti spontanei.
Questo ulteriore avvertimento che viene dalla scienza dovrebbe convincere ancora di più tutti i fumatori, e specialmente le fumatrici o chi è vicino a donne in età fertile o incinte, a dire il definitivo addio alle sigarette.
Un'altra ricerca scientifica, pubblicata di recente, aveva invece messo in luce come anche gli uomini che vogliano diventare papà rischiano tanto: il fumo attivo e passivo, infatti, rende nel tempo gli spermatozoi immobili e dunque incapaci di fecondare gli ovuli femminili.
Insomma, se la correlazione tra fumo passivo e insorgenza di tumori era nota, con centinaia di morti l'anno nel mondo, tanto che lo scorso giugno un pool internazionale di scienziati ha dichiarato guerra senza sconti alla 'sigaretta subita' sollecitando, dalle pagine della prestigiosa rivista Lancet, politiche precise da parte dei governi, ora c'é un valido motivo in più per dire 'no' alla sigaretta altrui: a rischio sono, anche, le culle.
La ricerca scientifica dell'University of Rochester (USA) dimostra come anche le bambine esposte a fumo passivo corrono il rischio di essere donne con problemi di infertilità da adulte e di andare incontro più facilmente ad aborti spontanei.
Gli studiosi americani hanno esaminato un campione di 4800 donne non fumatrici, individuando tra esse un sottogruppo di persone che era esposto, nell'infanzia o ancora attualmente, a sei o più ore di fumo passivo. Queste donne, costrette nel passato o nel presente a subire il fumo altrui, presentavano un rischio di infertilità e aborti spontanei maggiorato del 68% rispetto alle altre partecipanti alla ricerca. La conferma di questo dato viene anche dal rilievo statistico per cui il 40% delle “fumatrici involontarie” aveva avuto già problemi di infertilità o aveva già subito uno o più aborti spontanei.
Parlando della sua indagine scientifica, il ricercatore Luke Peppone, del Rochester's P. Wilmot Cancer Center, afferma che si tratta di uno dei primi studi che dimostra gli effetti a lungo termine del fumo passivo sulle donne ai fini della fertilità. I dati raccolti e i risultati raggiunti sono allarmanti, secondo l'esperto, e mettono in guradia da un ulteriore pericolo per la salute derivante dal fumo passivo.
Come abbiamo già illustrato in un altro nostro articolo, due recenti studi delle Università di Catania e di Siena avevano dimostrato come il fumo passivo fosse responsabile di seri danni alla motilità degli spermatozoi, riuscendo perfino a renderli immobili del tutto a causa delle sostanze che si liberano nel corpo con la combustione della sigaretta, come la nicotina e il monossido di carbonio.
Gli altri dati a disposizione sul fumo sono tutti ugualmente seri e allarmanti: concordano all'unanimità nello spingere a smettere di fumare.
L'organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) avverte che chi inizia a fumare in giovane età, e continua a farlo regolarmente negli anni, ha il 50% di probabilità di morire per patologie scatenate dalla dipendenza dal tabacco.
Il fumo passivo, ancora più ingiusto e subdolo, purtroppo non è d ameno in quanto a danni inferti alla salute: solo in Italia, tra i non fumatori si registrano ogni anno 500 decessi per tumore al polmone e oltre 2.000 morti per malattie ischemiche del cuore causate, appunto, dal fumo subito.
Chi ancora fuma, faccia un favore a stesso e agli altri: la smetta. Una volta per tutte.
by italia salute

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