Sul tema dell'amore si sono spesi fiumi di parole e i romantici potranno rimanere delusi nel sapere che a far scattare l'amore, tra due persone, anche quello romantico, non è tanto l'attrazione fisica o quella mentale, ma la chimica. Già, perché tutto è dovuto a due ormoni: la dopamina e l'adrenalina, gli stessi che si innescano nel caso di una tossicodipendenza.
Ma partiamo con ordine. All'inizio di una relazione, quando nasce il desiderio si scatenano nel cervello una serie di reazioni chimiche simili a quelle stimolate dalla cocaina o da altre sostanze sintetiche. Sia nella droga che nell'innamoramento, infatti, si produce una maggiore quantità di dopamina che stimola le aree cerebrali deputate al controllo del piacere, ma anche di adrenalina, che aumenta l'afflusso di sangue verso alcune parti del corpo, come gli organi riproduttivi.
E non è finita qui, perché se sentirsi innamorati è come essere drogati, gli stessi sintomi si presentano anche quando la relazione è finita: sensazione di giramento di testa e stomaco in subbuglio.
Il cervello aumenta la produzione di dopamina anche quando si è stati abbandonati o si è gelosi del partner. Per questo motivo l'innamorato è ancora più determinato a riconquistare l'oggetto del desiderio, proprio come il tossicodipendente lo è nel cercare un'altra dose.
Io, tossico in via di disintossicazione?
Se si usassero meglio queste droghe, se si parlasse, si ascoltasse e si dialogasse meglio, che mondo migliore sarebbe?
Siamo nell'era dell'acquario, quella dove queste droghe naturali hanno la massima "esaltazione".
Creare un circolo per droghe naturali? Troppo semplice!
01 agosto 2008
L'amore? Come una droga naturale
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