01 agosto 2006

Tesla Car : Approfondimenti






Tesla Motors è un’azienda nata dal nulla appena 4 anni fa in California con un obiettivo: produrre un’auto capace di rivoluzionare il mercato grazie a prestazioni da supercar.
Per rendersene conto basta andare a spulciare l'elenco dei finanziatori della Tesla Motors e dei suoi fondatori Martin Eberhard e Marc Tarpenning. In questa giovane azienda della Silicon Valley hanno creduto firme del capitalismo americano abituate ad investire i loro soldi in idee a dir poco vincenti. C’è innanzi tutto il , una delle più grandi società al mondo di venture capital; ci sono investitori istituzionali come Elon Musk, il fondatore di Paypall, la Draper Fisher Jurvetson e il fondo . E ci sono poi persone (miliardarie) che hanno investito individualmente nel progetto Tesla Motors; fra questi spiccano due nomi, Sergey Brin e Larry Page, ovvero i fondatori di Google! La "colletta" è riuscita a raccogliere 40 milioni di dollari che saranno impiegati per testare, omologare e lanciare sul mercato statunitense la prima Tesla Motor.
La Roadstar una vettura della cui esistenza non ci sono prove reali, che sarebbe stata realizzata agli inizi del Novecento dal vulcanico Nikola Tesla.
Tesla era un genio, prima di essere uno scienziato, una di quelle persone capaci con straordinaria disinvoltura di cambiare il destino di un intero pianeta. Scoprì la corrente elettrica alternata, aprendo la strada alla diffusione globale dell’energia elettrica, ma non solo. Tesla è famoso per gli studi sull’induzione elettromagnetica e sulla trasportabilità dell’energia mediante campi elettromagnetici: in un suo esperimento riuscì ad illuminare via radio una torre dimostrativa costituita da numerose lampadine. L’idea di Tesla ci avrebbe liberato dalla schiavitù degli elettrodotti: ognuno con un’antenna poteva captare l’energia che apposite centrali immettevano nell’etere. Peccato che i suoi stessi finanziatori, dopo averne acquisito i brevetti ne bloccarono lo sviluppo, forse spaventati dalla particolare importanza di tali scoperte. Insomma, remava “controcorrente” e firmò studi ed esperimenti dalla notevole carica innovativa (e suggestiva). Per questo, anche per questo, il mondo accademico in parte lo ha emarginato: ce n’è abbastanza per alimentare leggende, miti e, forse, anche speculazioni di sorta, tra i quali rientra a pieno titolo la Tesla Car.
Si tratta di una vettura elettrica che riceveva via radio l’energia da una fonte esterna e, quindi, dall’autonomia potenzialmente inesauribile. “Distributore” di energia sarebbe, nel mito, la stessa torre che provvide a suo tempo ad alimentare le lampadine dell’esperimento menzionato in alto e che fu frettolosamente smantellata. Ma c’è dell’altro. Per alcuni pare che la cosiddetta “torre” non era collegata a nessun generatore, ma sfruttava, mediante un semplice circuito elettrico, l’energia dei campi magnetici naturali che circondano il globo. Tesla aveva trovato il modo di sfruttare quella che è nota come “risonanza di Schumann”, ovvero onde elettromagnetiche a bassa frequenza generate dall’attività geofisica del pianeta, che risuonano continuamente tra l’atmosfera e la superficie terrestre. Probabilmente una fonte di energia inesauribile e facilmente sfruttabile. Volendo fare una forzatura concettuale, un tale sistema se non è il moto perpetuo, ci va molto vicino. Tesla si rivolse quindi ai colossi di cui sopra, tra cui vi erano la WestingHouse e il banchiere J.P.Morgan, che si comportarono nel modo più adatto e prevedibile: acquisirono i brevetti ed affossarono i progetti.
In ogni caso, tanta gente è pronta a credere alla storia della Tesla Car così come è stata appena descritta, il che regala al mito quasi un filo di verità storica, ma se tutto ciò fosse vero, allora c’è da aver paura. Per un secolo ci hanno avvelenato bruciando combustibili fossili, quando con la tecnologia dei primi del Novecento si poteva far muovere una vettura grazie all’energia che ci regala la Madre Terra.
Prima di lasciarci trasportare dal terrore, credo sia giusto riflettere sulla vicenda. Teoricamente, ricavare energia elettrica dai campi magnetici è possibile: in fin dei conti sono diverse espressioni della stessa realtà e le telecomunicazioni sfruttano proprio questo concetto. Ma un conto è diffondere onde elettromagnetiche finalizzate alla comunicazione, un altro è distribuire via etere una quantità di energia pari al consumo mondiale. E se oggi, con i campi magnetici che possiamo considerare sottoprodotti delle attività umane, si teme per i loro effetti cancerogeni, impregnare l’etere di altre radiofrequenze ad elevatissimo potenziale, che costituirebbero la fonte primaria di energia, potrebbe avere effetti inimmaginabili. E molto probabilmente disastrosi. Tesla, però, non era uno “sprovveduto” e aveva previsto anche questo: studiava l’interazione delle onde elettromagnetiche con gli organismi viventi, computando anche la possibilità di alterazioni genetiche permanenti. Tuttavia era convinto che le microonde avrebbero potuto annullare questo rischio.
Facile pensare che Tesla avesse messo a punto particolari motori elettrici ad induzione, molto efficienti e adatti ai mezzi di trasporto. E giacché era uno sperimentatore, non si esclude che possa aver realizzato un’automobile modificata con un tale propulsore e un sistema di accumulatori particolarmente efficiente.
La vettura ha esordito a luglio, ma a tutt’oggi c’è ancora massimo riserbo riguardo alla tecnologia utilizzata. Non basta, dietro questa fantomatica Tesla Motor ci sono nomi “grossi” della finanza mondiale: un gruzzoletto di miliardari, i patron di “Google” Sergey Brin e Larry Page, Elon Musk fondatore di Paypal, poi, la Draper Fisher Jurvetson e, il fondo JP Morgan Bay Area Equity Fund , diretto discendente dell’organizzazione che nel secolo scorso probabilmente bloccò i progetti di Tesla. Chi può dire se adesso il momento è favorevole o sfavorevole se non chi vuole cambiare tutto per non cambiare niente in una gattopardesca rincorsa alle risorse tecnologiche?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao!

Sono proprio felice che stiano progettando e sperimentando
automobili elettriche con efficenza e prestazioni paragonabili
ai motori 'standard' che bruciano idrocarburi. Ed hanno una
batteria che per essere ricaricata ha bisogno di collegarla con
un filo ad una presa elettrica


Leggendo le FAQ del sito Tesla Motor vedo
How do you recharge it [i.e. battery]?
Unlike EVs of the past, the Tesla Roadster has a built-in battery and versatile charging system designed to work with many electric power sources. The car ships with a particularly easy-to-use High Power Connector that is installed in your garage by a qualified electrician. There is also an optional Mobile Connector that allows you to charge from any available 110v or 220v electrical outlet.


...di paranormale non mi pare ci sia un granché...

Prova a rilegger meglio le pagine web del sito Tesla Motor così scoprirai che di Tesla e le sue idee balzane è rimasto solo il nome... :)

Saluti

Anonimo ha detto...

cito
[Tesla, però, non era uno “sprovveduto” e aveva previsto anche questo: studiava l’interazione delle onde elettromagnetiche con gli organismi viventi, computando anche la possibilità di alterazioni genetiche permanenti. Tuttavia era convinto che le microonde avrebbero potuto annullare questo rischio.]

Le microonde sono le piu` dannose, perche` la frequenza di risonanza dell'acqua e` proprio in quel range, e` cosi` che funzionano i forni a microonde!!
Cucineresti tutto il materiale biologico esistente usando microonde!
E comunque l'idea dell'energia via onde elettromagnetiche mi sembra proprio una cavolata micidiale...

Anonimo ha detto...

LN ha scritto: "Facile pensare che Tesla avesse messo a punto particolari motori elettrici ad induzione, molto efficienti e adatti ai mezzi di trasporto. E giacché era uno sperimentatore, non si esclude che possa aver realizzato un’automobile modificata con un tale propulsore"

'Facile pensare che', 'non si esclude che'...non volermene ma ciò che hai scritto sono sciocchezze...