ABSTRACT The first performance electric car manufactured by Tesla Motors, the high-performance, zero-emissions Tesla Roadster, was unveiled before a throng of well-wishers, car buffs, and potential customers Wednesday evening during Tesla's "Signature One Hundred" event at Barker Hangar.
Using a unique two-speed manual transmission, the Tesla Roadster's power comes from a 3-phase, 4-pole AC induction motor coupled with the Power Electronics Module (PEM) which provides multiple functionality of inverting direct current to 3-phase alternating current, the charging system, and the regenerative braking system.
La casa costruttrice, dopo un countdown di circa un mese per attendere il lancio di tale prototipo, ne mostra le principali caratteristiche tecniche, parlando solo in maniera vaga della tecnologia che la ispira. Ciò che traspare senz'ombra di dubbio è la sua unicità, più che la sua innovatività, essendo il primo progetto comparso in assoluto sul mercato, almeno il primo dal lontano 1930, anni in cui Tesla ha sperimento la vera e unica "Teslacar", alla quale deve il suo successo.
Quello di Eberhard, ingegnere progettista della Tesla Motors, è un meccanismo composto da un motore di rame e un rotore di acciaio roteati da un campo magnetico. All'interno del rotore non vi sono pistoni, per cui schiacciando sull'acceleratore il motore parte istantaneamente: un computer di bordo controlla il sistema di trazione, tenendo la macchina ai massimi regimi per ottimizzare l'utilizzo dell'energia. La struttura motrice è composta da quattro parti principali, un gruppo di batterie, un motore, un sistema di trasmissione, e di un modulo potenziale elettrico. Ciò di cui Eberhard va molto fiero è un gruppo di batterie al litio, leggero, maneggevole e molto capace, dovendo fornire molta energia. Il motore, per mantenere la sua stabilità, ha poi bisogno di un circuito di raffreddamento liquido, per evitare che parte dell'energia durante la trasformazione, sia dissipata dal rilascio di calore. Inoltre è costruito con metalli che posseggono alte cariche magnetiche.
Il meccanismo di trasmissione consente al computer ivi istallato di correggere le prestazioni delle macchine e la guida dell'utente. I circuiti all'interno del PEM esaminano le temperature, la tensione, la corrente e le combinazioni dei comandi, registrandoli in una specie di scatola nera. Com'è possibile notare nessun tipo di riferimento è stato fatto alla struttura del motore cilindrico che muove la macchina, il progetto evidentemente viene ancora mantenuto nel massimo riserbo.
Video Presentazione
Nel frattempo fioriscono ipotesi sull'energia usata. Elettrica, gravitazionale dalle celle di Joe, o altro ancora. Tralasciando le ipotesi fantasiose possiamo affermare che, nei laboratori della Teslamotors hanno creato un mezzo rivoluzionario e, che funziona. In questo video nè una Ferrari, nè una Porsche riescono a scattare meglio.
Tesla c/o Ferrari
23 luglio 2006
Tesla Car, nato il 20 luglio
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