La fibra nervosa che rende piacevoli carezze e abbracci del partner, ma anche di amici o parenti, è stata identificata per la prima volta da un neuroscienziato della Unilever R&D, Francis McGlone. E durante il British Association Science Festival, in corso a Liverpool (Gb), il ricercatore ha spiegato che la sua scoperta, oltre a essere scientificamente interessante, potrà servire a sperimentare un nuovo modo per curare il dolore cronico, tramite la cosiddetta "carezza-terapia".
Il team di ricerca di McGlone ha utilizzato una macchina "accarezzatrice" molto all'avanguardia per rilevare, fra l'altro, quali sono la velocità e la pressione ideali per raggiungere il massimo del piacere possibile. Con l'obiettivo di isolare il nervo sensibile al tocco esterno, è stato chiesto ad alcuni volontari di riferire quanto fossero piacevoli le carezze dispensate dalla macchina in diverse modalità. Dopodichè sono stati posti elettrodi sulla pelle dei partecipanti all'esperimento, per registrare l'andamento dei segnali nervosi dalla cute al cervello.
Mettendo a confronto i segnali corrispondenti alla carezza descritta come più piacevole in assoluto dagli individui sotto osservazione, lo scienziato ha potuto individuare un fascio di nervi chiamati "fibre-C". I movimenti affettuosi della mano sulla pelle, secondo il ricercatore, attivano queste fibre che sono direttamente collegate con un sistema di gratificazione nel cervello, il quale mette in moto il rilascio di ormoni fonte di sensazioni piacevoli.
L'esperto precisa però che questi nervi non si trovano sugli organi sessuali, che ne hanno altri più complessi, nè sul palmo delle mani o sulle piante dei piedi, proprio perché "madre natura" ha fatto in modo che, camminando o semplicemente stringendosi la mano con un'altra persona, non si metta in moto il meccanismo di piacere. E se volete sapere quanto e come accarezzare al meglio il vostro partner, sappiate che dovete passare la mano sul suo corpo con una pressione di due grammi, toccando cinque centimetri di pelle al secondo.
Lasciatevi comunque andare con naturalezza e tenerezza alle coccole: che faccia piacere ora è una verità scientificamente provata.
15 settembre 2008
Carezze e Abbracci
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