Mentre la stolida "scienza" dei medici arriva a raccomandare un uso moderato dello zucchero e la schifosa pubblicità ripete che "lo zucchero fa bene al cervello" (facendo finta di non distinguere gli zuccheri complessi da quelli raffinati) in realtà lo zucchero ricavato dalla canna (in particolare quello raffinato, cioè quello bianco che quasi tutti assumiamo in grandi quantità sin dalla più tenera infanzia) è un dolcissimo veleno che ci intossica piano piano.
In questo post si parla dei danni dello zucchero bianco in particolare, ma non crediate che quello integrale (quello veramente integrale lo si trova in vendità nei negozi del commercio equo e solidale, quell'altra schifezza a granelli che vendono nei negozi è zucchero bianco ricoperto di glassa) faccia molto meglio. In effetti gran parte degli effetti nocivi cui si accenna nelle righe seguenti sono attribuibili allo zucchero di canna in quanto tale. Sicuramente iniziare a sostituire lo zucchero bianco con quello autenticamente integrale è un passo avanti verso il raggiungimento di un buon equilibrio psico-fisico.
Personalmente non assumo più zucchero da 5 anni e sto molto meglio, e se 10 anni fa ho sostituito quello bianco con quello integrale, devo dire che adesso ho tolto pure il miele, e ridotto al massimo l'uso di fruttosio o malto di riso. In realtà cerco di accontentarmi della dolcezza che trovo nella frutta ed in certa verdura; credo sia la cosa più naturale.
La ricerca del dolce nel latte della mamma è qualcosa che dovrebbe arrestarsi al massimo verso i 5 anni (è del tutto naturale allattare fino a quella età, come fanno molti nativi).Pensate che già nell'antico Egitto l'aristocrazia che si nutriva di dolcetti fatti con datteri e miele soffriva di diabete (al contrario dei poveri contadini). Qui da noi dal 1600, quando iniziò l'importazione a basso costo dello zucchero di canna coltivato dagli schiavi negri in America, e quando in concomitanza si utilizzarono nell'alimentazione cereali sempre più raffinati, vi fu una "epidemia" di diabete e di carie (eh sì, lo zucchero danneggia il dente dall'interno favorendo la carie).
Uno dei danni peggiori dello zucchero di canna (ma anche degli altri zuccheri) è quello di favorire lo sviluppo di una parassitosi da candida nell'intestino, con conseguenze molto spiacevoli che vanno dalle difficoltà digestive alle malattie autoimmuni (publicherò presto un articolo sulla candida e la cura della candidosi, ma se qualcuno è interessato mi mandi una mail).
Io da quando evito lo zucchero sto molto ma molto meglio. Ovviamente evito anche i dolcificanti artificiali, quelli come capirete, sono peggio dello zucchero!
Eccovi la descrizione sul metodo di lavorazione per ottenere questa micidiale polvere bianca:
Il succo zuccherino proveniente dalla prima fase della lavorazione della barbabietola o della canna da zucchero, viene sottoposto a complesse trasformazioni industriali: prima viene depurato con latte di calce che provoca la perdita e la distruzione di sostanze organiche, proteine, enzimi e sali di calcio; poi, per eliminare la calce che è rimasta in eccesso, il succo zuccherino viene trattato con anidride carbonica. Il prodotto quindi subisce ancora un trattamento con acido solforoso per eliminare il colore scuro, successivamente viene sottoposto a cottura, raffreddamento, cristallizzazione e centrifugazione.
Si arriva così allo zucchero grezzo. Da qui si passa alla seconda fase di lavorazione: lo zucchero viene filtrato e decolorato con carbone animale e poi, per eliminare gli ultimi riflessi giallognoli, viene colorato con il colorante blu oltremare o con il blu idantrene (proveniente dal catrame e quindi cancerogeno). Il prodotto finale è una bianca sostanza cristallina che non ha più nulla a che fare con il ricco succo zuccherino di partenza e viene venduta al pubblico per zuccherare gran parte di ciò che mangiamo.
Che cosa è rimasto del primo succo scuro ricco di vitamine, sali minerali, enzimi, oligoelementi che avrebbero dato tutto il loro benefico apporto di vita, di energia e di salute? Nulla! Anzi, per poter essere assimilato e digerito, lo zucchero bianco ruba al nostro corpo vitamine e sali minerali (in particolare il Calcio e il Cromo) per ricostituire almeno in parte quell'armonia di elementi distrutta dalla raffinazione.
Le conseguenze di tale processo digestivo sono: la perdita di calcio, nei denti e nelle ossa, con l'indebolimento dello scheletro e della dentatura.
Ciò favorisce la comparsa di malattie ossee (artrite, artrosi, osteoporosi, ecc.) e delle carie dentarie che affliggono gran parte della civiltà occidentale.
Cosa provoca il tossico zucchero bianco iperraffinato a livello intestinale?
Provoca processi fermentativi con produzione di gas e tensione addominale e l'alterazione della flora batterica con tutte le conseguenze che ciò comporta (coliti, stipsi, diarree, formazione e assorbimento di sostanze tossiche, ecc.). A tal proposito avrete certamente notato il fastidioso senso di gonfiore e pesantezza che si avverte dopo aver mangiato dolci elaborati, ricchi di zucchero.
Si crea una vera forma di dipendenza, come avviene con la droga o con la nicotina.
Ciò è causato dal rapido e violento assorbimento dello zucchero nel sangue che fa salire la cosiddetta glicemia. Di fronte a tale subitanea salita, il pancreas risponde immettendo insulina nel sangue e ciò provoca una brusca discesa del tasso glicemico detta "crisi ipoglicemica" caratterizzata da uno stato di malessere, sudorazione, irritabilità, aggressività, debolezza, bisogno di mangiare per sentirsi di nuovo su. La conseguenza di questa caduta degli zuccheri è l'immissione in circolo, da parte dell'organismo, di altri ormoni atti a far risalire la glicemia, tra cui l'adrenalina che è l'ormone dell'aggressività, della difesa, della tensione. Si può ben comprendere come questi continui "stress" ormonali con i loro risvolti psicofisici determinano un esaurimento delle energie con l'indebolimento di tutto l'organismo. Ciò è stato ampiamente verificato da studi condotti negli Stati Uniti dove la violenza e l'aggressività nei bambini, messe in relazione anche al tipo di dieta e ai cibi e zuccheri raffinati, hanno creato allarme e preoccupazione per tutte le conseguenze sociali che esse determinano.
E dulcis in fundo, dovete sapere che a lungo andare uno dei sistemi più colpiti è proprio il sistema immunitario, poiché l'esaurimento delle forze e delle energie si traduce in una minore capacità di risposta alle aggressioni esterne e nella tendenza ad ammalarsi. Quando mangiamo 50 gr. di zucchero bianco, la capacità fagocitaria dei globuli bianchi si riduce del 76% e questa diminuzione del sistema di difesa dura circa 7 ore. Le gravi malattie che oggi affliggono l'umanità (cancro, AIDS, sclerosi, malattie autoimmuni, ecc.) nascono proprio da un indebolimento immunitario del quale lo zucchero bianco e l'alimentazione raffinata sono corresponsabili. I danni dello "squisito veleno" bianco sono tanti altri ancora e a tutti i livelli: per esempio circolatorio (con l'aumento di colesterolo e danni alle arterie), epatico, intestinale, ponderale (con l'aumento di peso e l'obesità), cutaneo.
Fonte : varie
01 settembre 2008
Lo zucchero, dolce ... da morire
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
0 commenti:
Posta un commento