14 settembre 2008

La dieta mediterranea...


La dieta mediterranea ha dimostrato negli anni di possedere moltissimi vantaggi in termini di salute, ricchezza e completezza di principi nutritivi essenziali per l'organismo, capacità di prevenire malattie anche molto gravi.

L'ultima scoperta scientifica l'hanno fatta i ricercatori dell'Università di Firenze, affermando con sicurezza che la dieta mediterranea allunga la vita, proteggendoci contro il cancro, le malattie cardiovascolari e altre gravi patologie croniche.

Gli studiosi toscani sono giunti alle loro conclusioni analizzando 12 ricerche scientifiche internazionali, che hanno complessivamente coinvolto di 1,5 milioni di persone, le cui abitudini alimentari e condizioni di salute sono stati tenuti sotto controllo per periodi variabili dai tre ai 18 anni.

Il team italiano ha scoperto che nelle persone che aderiscono in maniera rigorosa alla dieta mediterranea il tasso di mortalità per malattie cardiovascolari si riduce del 9%, quello di incidenza di Parkinson e Alzheimer cala del 13% e quello di mortalità per cancro del 6%. come metodo di rilevamento, i medici fiorentini hanno utilizzato un “punteggio di aderenza”, tanto più alto quanto più le persone esaminate erano fedeli al regime alimentare loro assegnato.

"I risultati sembrano essere clinicamente rilevanti per la salute pubblica, in particolare perchè incoraggiano a seguire la dieta mediterranea per prevenire le maggiori patologie croniche", hanno scritto Francesco Sofi, nutrizionista, e i suoi colleghi dell'Università di Firenze nello studio pubblicato sul “British Medical Journal”.

"Il punteggio di aderenza... potrebbe essere un effettivo strumento di prevenzione per ridurre il rischio di mortalità", hanno scritto i ricercatori.

Nonostante tutti questi benefici apportati da un'alimentazione ricca di pane, pasta, frutta, verdura e olio extravergine, gli italiani seguono sempre meno il salutare regime alimentare nostrano, come rileva un'indagine della Coldiretti.
Negli ultimi cinque anni, complici i rincari generalizzati dei beni alimentari, i consumi di frutta e verdura si sono ridotti del 20%, e nel primo semestre 2008 c'è stato un ulteriore calo dei consumi di frutta (-2,6%), olio di oliva (-2,8%), pane (-2,5%), vino (-0,9%) e verdura (-0,8%), secondo i dati Ismea Ac Nielsen.

"Pane, pasta, frutta, verdura, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari hanno consentito agli italiani di conquistare il record della longevità con una vita media di 78,6 anni per gli uomini e di 84,1 anni per le donne, nettamente superiore alla media europea", recita una nota della Coldiretti. "Ma il futuro è preoccupante, con un terzo dei ragazzi italiani obeso o in sovrappeso proprio per effetto soprattutto del progressivo abbandono dei principi della dieta mediterranea a favore del consumo di cibi grassi e ricchi di zucchero come le bibite gassate".

“Secondo un recente studio della Fao -- continua la nota -- negli ultimi 45 anni la dieta mediterranea è stata abbandonata, e dal 1962 al 2002, in 15 paesi europei esaminati, l'apporto calorico giornaliero è aumentato del 20% circa, passando da 2960 kcal a 3340 kcal. In Italia, Grecia, Spagna, Portogallo, Cipro e Malta tale percentuale è ancora più alta, e sfiora il 30%”.

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