04 settembre 2008

SanVito: la cultura dei "carbonari"


Non volevo andare alla presentazione della nuova collana della casa editrice Filena, una riunione molto intima. Una presentazione troppo intima poteva far pensare ad una riunione di “carbonari” e, la letteratura ha bisogno di spazio, non essere relegata ai salotti o alle sedi di partiti. Ma, la curiosità mi ha spinto a percorrere il sentiero irto e ripido delle conoscenze.
La sede della presentazione, casualmente, è la sede del movimento politico che attualmente è all’opposizione e, ha governato gli ultimi quindici anni a S. Vito Chietino.
A fare la madrina della manifestazione è l’ex sindaco M.Teresa Giannantonio che porge i saluti agli ospiti provenienti da varie tournée estere.
L’editrice Simona Marino snocciola la sua idea (diventare editrice di una collana di narrativa) divenuta realtà parlando proprio con Giulia. Un progetto letterario ambizioso che, SanVito doveva battezzare e, avere la sua benedizione.
Giuseppe Ferraro, marito dell’editrice si soffermava sui rivolti filosofici della cultura, intesa come coltura di sé stesso. Un modo di dire “siate più contadini della lettura che altro”.
Infine l’attrice principale Giulia Alberico, la scrittrice sanvitese della mondadori che, legge alcuni passi del suo libro “ I libri sono timidi” e, approfondisce il concetto.
Le domande di rito portano solo a svelare altre tracce sanvitesi che lei tiene sempre nel suo cuore.

“Il mondo è grande, ma non saprei ambientare i luoghi del mio libro se non a SanVito”. Una serie di personaggi divenute leggendarie e immerse nelle atmosfere sanvitesi, rese vive ed emozionanti dalla penna di Giulia Alberico.

Alcune frasi lette dalla scrittrice Giulia Alberico


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