Siamo in estate e, in ogni luogo pieno di attrattive gastronomiche fioriscono sagre e fiere paesane. Ogni personaggio inserito in questo contesto ha una sua caratteristica che rende unico il proprio luogo d'origine.
Ogni persona che vive nel un ambito locale ha necessità di mostrare il proprio prodotto come creato e modellato a propria somiglianza.
La forza e l'attrattiva di queste sagre è la loro particolarità e diversità nelle somiglianze. Cioè, è bello avere lo stesso prodotto ma, plasmato da realtà diverse.
Come spesso si nota, in ogni tavola imbandita e ricca di cibarie viene invasa dai mercanti. Questi con la sola forza delle parole cominciano ad etichettare ciò che non è quantificabile come la genuità, l'originalita e l'unicità. Una marea di sigle che, quanto più paghi più sponsorizzi non il tuo prodotto, ma un genere di prodotto.
I mercanti del gusto in giro in tutta italia si tuffano sui prodotti locali e lo trattano come un articolo di un inventario.
Questi mercanti seduti sulle tavole imbandite dei prodotti locali da ospiti hanno cominciando a dare ordini ai commensali. Dovremo ricordare loro che, anche se sono i benvenuti alla nostra tavola, sono sempre OSPITI.
18 luglio 2006
I mercanti del gusto
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